I Monti Pisani grazie ad una lontana colonizzazione dell'uomo ed a una limitata superficie sono cosparsi di sentieri, mulattiere, carrareccie, strade sterrate per il servizio antincendio, senza tenere conto di stradine private ormai in disuso e sentieri abbandonati.
Grazie a questa rete di percorsi è possibile percorrerli in lungo e largo durante tutto l'anno, date le miti condizioni climatiche. Così da poter esplorare e conoscere l'ambiente, ed ammirare le bellezze naturali che essi possono offrire all'escursionista.
La vallata denominata "Valle Graziosa", che è rivolta al mare, ed è coperta alle spalle dal Monte Pisano, è cosparsa di percorsi che sia brevi o lunghi, si presentano sempre con splendidi panorami, inoltre le località attraversate, sono interessanti sia dal punto di vista naturalistico, sia ambientale, storico, artistico e socio - economico. La valle si snoda prevalentemente lungo due torrenti, la Zambra di Calci e la Zambra di Montemagno, che, grazie all'energia idrica che possiedono, azionavano le ruote di oltre cento molini, frantoi e altri opifici nel passato, anche se si possono vedere dei segni anche oggi. Generalmente il punto di partenza per i vari itinerari è la Piazza Comunale di Calci. Il turista che percorre i sentieri dei Ns. monti, troverà dei segni colorati sul terreno, che sono stati realizzati dalle Sezione di Pisa del Club Alpino Italiano in collaborazione con l’Amministrazione provinciale di Pisa e i sei Comuni interessati.
La segnaletica consiste di segni bianco rossi sul terreno, alcuni dei quali con propria numerazione, secondo le norme adottate dal
CAI in accordo con la Regione Toscana. Sono inoltre presenti, lungo i percorsi e nei centri abitati da dove questi si diramano, cartelli orientativi e informativi. La rete della segnaletica si appoggia ad un percorso assiale o -0-0-, che è gestito dal CAI di Pisa, mentre gli altri percorsi sono gestiti dai singoli Comuni; quest’ultimi sono contraddistinti da una o due cifre precedute dallo zero, per differenziarli da quelli che il CAI gestisce direttamente in altri gruppi montuosi.
I percorsi sui Monti Pisani si dividono in chiusi o "anelli", dallo –01- allo –08-, e aperti o di raccordo, dallo –010- allo –045-.
La manutenzione e la segnalazione di questi percorsi sono garantite nel tempo dagli Enti sotto menzionati, mentre per quanto riguarda tutti gli altri sentieri non è invece possibile garantirne lo stato di percorribilità.
Ad esempio molte storiche mulattiere, un tempo frequentatissime, sono oggi introvabili, sentieri stretti e anche alcune carrarecce se non frequentati e ripuliti nel giro di poco tempo si infrascano completamente con rovi o ginestre, nelle strade sterrate possono trovarsi profondi solchi prodotti dalle acque piovane.
La vallata denominata "Valle Graziosa", che è rivolta al mare, ed è coperta alle spalle dal Monte Pisano, è cosparsa di percorsi che sia brevi o lunghi, si presentano sempre con splendidi panorami, inoltre le località attraversate, sono interessanti sia dal punto di vista naturalistico, sia ambientale, storico, artistico e socio - economico. La valle si snoda prevalentemente lungo due torrenti, la Zambra di Calci e la Zambra di Montemagno, che, grazie all'energia idrica che possiedono, azionavano le ruote di oltre cento molini, frantoi e altri opifici nel passato, anche se si possono vedere dei segni anche oggi. Generalmente il punto di partenza per i vari itinerari è la Piazza Comunale di Calci. Il turista che percorre i sentieri dei Ns. monti, troverà dei segni colorati sul terreno, che sono stati realizzati dalle Sezione di Pisa del Club Alpino Italiano in collaborazione con l’Amministrazione provinciale di Pisa e i sei Comuni interessati.
La segnaletica consiste di segni bianco rossi sul terreno, alcuni dei quali con propria numerazione, secondo le norme adottate dal
CAI in accordo con la Regione Toscana. Sono inoltre presenti, lungo i percorsi e nei centri abitati da dove questi si diramano, cartelli orientativi e informativi. La rete della segnaletica si appoggia ad un percorso assiale o -0-0-, che è gestito dal CAI di Pisa, mentre gli altri percorsi sono gestiti dai singoli Comuni; quest’ultimi sono contraddistinti da una o due cifre precedute dallo zero, per differenziarli da quelli che il CAI gestisce direttamente in altri gruppi montuosi.
I percorsi sui Monti Pisani si dividono in chiusi o "anelli", dallo –01- allo –08-, e aperti o di raccordo, dallo –010- allo –045-.
La manutenzione e la segnalazione di questi percorsi sono garantite nel tempo dagli Enti sotto menzionati, mentre per quanto riguarda tutti gli altri sentieri non è invece possibile garantirne lo stato di percorribilità.
Ad esempio molte storiche mulattiere, un tempo frequentatissime, sono oggi introvabili, sentieri stretti e anche alcune carrarecce se non frequentati e ripuliti nel giro di poco tempo si infrascano completamente con rovi o ginestre, nelle strade sterrate possono trovarsi profondi solchi prodotti dalle acque piovane.
SENTIERISTICA
N° | Denominazione | Ente responsabile |
-03- | Diretta per la Verruca | |
Mirteto - Valle delle Fonti | Comune di San Giuliano T. | |
-0-0- | Sentiero Pisa | CAI sez. di Pisa |
-011- | Rupe Cava | Comune di San Giuliano T. |
-012- | Pugnano – La Romagna | Comune di San Giuliano T. |
-013- | Quosa – Via dei mulini | Comune di San Giuliano T. |
-01- | Anello di Caldaccoli | Comune di San Giuliano T. |
-014- | Passo di Dante | Comune di San Giuliano T. |
-015- | Villa Bosniasky | Comune di San Giuliano T. |
-016- | Valle delle Fonti | Comune di San Giuliano T. |
-017- | Agnano e via Tobler | Comune di San Giuliano T. |
-02- | Anello di Tre Colli | Comune di Calci |
-019- | Raccordo di San Bernardo | Comune di Calci |
-03- | Anello di Nicosia | Comune di Calci |
-021- | Noce – La Verruca | Comune di Vicopisano |
-022- | Castellare di Vicopisano | Comune di Vicopisano |
-04- | Anello di Vicopiano | Comune di Vicopisano |
-023- | Via di Spazzavento | Comune di Vicopisano |
-05- | Anello di Buti | Comune di Buti |
-024- | Raccordo di Buti | Comune di Buti |
-025- | Raccordo di Panicale | Comune di Buti |
-026- | Raccordo di Sant’Antone | Comune di Buti |
-027- | Casa Serra | Comune di Buti |
-028- | Buti – Castelvecchio | Comune di Buti |
-029- | Pianbello | Comune di Buti |
-031- | Colle di Compito – Campo di Croce | Comune di Capannori |
-032- | Via Ruotese | Comune di Capannori |
-06- | Anello di Compito | Comune di Capannori |
-07- | Anello di Santallago | Comune di Capannori |
-035- | Gallonzola | Comune di Capannori |
-08- | Anello di Vorno | Comune di Capannori |
-037- | Valle di Coselli | Comune di Capannori |
-040- | Moriglion di Penna | Comune di Lucca |
-041- | Fosso di Vaccoli | Comune di Lucca |
-044- | Monte della Romagna | Comune di Lucca |
-045- | Castel Passerino | Comune di Lucca |
RUPE CAVA -011-
La via Silvestro Lega, che dal centro di Ripafratta conduce alla Rocca di San Paolino, dopo poco è sbarrata. Si prosegue per sentiero che, lasciata sulla sx la Torre Niccolai e in vista a dx della dominante Torre Centino, perviene a una villetta, 120 m. Il sentiero si innalza ora diagonalmente, si congiunge al percorso assiale (Sentiero Pisa) che proviene dalla sx e con esso tocca il Convento diruto di Rupe Cava e giunge al Colle della Romagna, 340 m. Ore 1.30.
La via Silvestro Lega, che dal centro di Ripafratta conduce alla Rocca di San Paolino, dopo poco è sbarrata. Si prosegue per sentiero che, lasciata sulla sx la Torre Niccolai e in vista a dx della dominante Torre Centino, perviene a una villetta, 120 m. Il sentiero si innalza ora diagonalmente, si congiunge al percorso assiale (Sentiero Pisa) che proviene dalla sx e con esso tocca il Convento diruto di Rupe Cava e giunge al Colle della Romagna, 340 m. Ore 1.30.
PUGNANO - LA ROMAGNA -012-
Lungo la cinta di Villa Roncioni in Pugnano una stretta carrozzabile, lasciata a sx la chiesetta romanica di San Paolo, sale a risvolte per infine biforcarsi: a dx la Casetta delle Selve, a sx Casa Civitonia. Tra le due, un sentieretto si arrampica verso il Monte Tondo, poi traversa a dx sopra la bella radura di Casa La Lecciaia, indi al Colle della Romagna, 340 m, dove il percorso assiale (Sentiero Pisa). Ore 1.15.
Lungo la cinta di Villa Roncioni in Pugnano una stretta carrozzabile, lasciata a sx la chiesetta romanica di San Paolo, sale a risvolte per infine biforcarsi: a dx la Casetta delle Selve, a sx Casa Civitonia. Tra le due, un sentieretto si arrampica verso il Monte Tondo, poi traversa a dx sopra la bella radura di Casa La Lecciaia, indi al Colle della Romagna, 340 m, dove il percorso assiale (Sentiero Pisa). Ore 1.15.
QUOSA - VIA DEI MULINI -013-
Dal centro di Molina di Quosa, la vecchia Via dei Mulini sale stretta e ripida, molto pittoresca, raggiungendo in loc. Ciapino la più recente Strada Panoramica. Seguitala a dx in discesa per 400 m, si sale in proprietà privata (ristorante) per bel bosco alla loc. la Degna, 381 m, sullo spartiacque e sul percorso assiale (Sentiero Pisa). L'intero percorso in ore 1 ,15.
Dal centro di Molina di Quosa, la vecchia Via dei Mulini sale stretta e ripida, molto pittoresca, raggiungendo in loc. Ciapino la più recente Strada Panoramica. Seguitala a dx in discesa per 400 m, si sale in proprietà privata (ristorante) per bel bosco alla loc. la Degna, 381 m, sullo spartiacque e sul percorso assiale (Sentiero Pisa). L'intero percorso in ore 1 ,15.
PASSO DI DANTE -014-
Percorsa Via Niccolini in San Giuliano Terme, invece di seguire i tornanti della Statale del Brennero, si sale direttamente all'ingresso del Foro per l'antica Via lastricata. Sopra al ristorante si lascia l'Anello di Caldaccoli, per una mulattiera a dx, pure lastricata, che porta al Passo di Dante, 215 m, sul percorso assiale (Sentiero Pisa). Di là una ripida carrozzabile scende su Santa Maria del Giudice. 1 ora in tutto.
Percorsa Via Niccolini in San Giuliano Terme, invece di seguire i tornanti della Statale del Brennero, si sale direttamente all'ingresso del Foro per l'antica Via lastricata. Sopra al ristorante si lascia l'Anello di Caldaccoli, per una mulattiera a dx, pure lastricata, che porta al Passo di Dante, 215 m, sul percorso assiale (Sentiero Pisa). Di là una ripida carrozzabile scende su Santa Maria del Giudice. 1 ora in tutto.
VILLA BOSNIASKY -015-
Sigismondo Bosniasky, estroso intellettuale polacco, nel secolo scorso si costruì una Villa e relativi annessi sul miglior belvedere verso la pianura e la città di Pisa che la fascia pedemontana offra. I resti delle varie costruzioni, con pochi ma superbi alberi residui, a q. 185 m, sono raggiunti con Km 1,5 di una strada sconnessa a partenza dalla fraz. Valle di Asciano. Ambiente in parte arido, atmosfera suggestiva. Sulla cima del sovrastante Colle o "Castellare" (uno dei tanti), scavi di una grossa fortificazione Etrusca e poi Longobarda. Poco sotto, le Buche Tane o delle Fate, imbocchi (pericolo!) di un abisso profondo 182 m.
Sigismondo Bosniasky, estroso intellettuale polacco, nel secolo scorso si costruì una Villa e relativi annessi sul miglior belvedere verso la pianura e la città di Pisa che la fascia pedemontana offra. I resti delle varie costruzioni, con pochi ma superbi alberi residui, a q. 185 m, sono raggiunti con Km 1,5 di una strada sconnessa a partenza dalla fraz. Valle di Asciano. Ambiente in parte arido, atmosfera suggestiva. Sulla cima del sovrastante Colle o "Castellare" (uno dei tanti), scavi di una grossa fortificazione Etrusca e poi Longobarda. Poco sotto, le Buche Tane o delle Fate, imbocchi (pericolo!) di un abisso profondo 182 m.
AGNANO E VIA TOBLER -017-
Da loc. "la Tabaccaia", sulla rotabile lungomonte a sud di Asciano, si sale alla graziosa frazione-fattoria di Agnano, con bella Chiesa. A dx inizia la Via Tobler, carrozzabile privata che un tempo era l'unica che portasse ai più alti valichi del Monte Pisano; oggi è in brutte condizioni. La si risale per oltre 3 Km (a un tornante, collegamento con la Conca di Calci per il Chiesino, Via Par di Rota e fraz. Villa) fino al colletto del Terminetto Alto (qui, da Agnano, si può giungere anche per la interessante Valle della Polla o Fontanaccia). Al Terminetto si lascia la Via Tobler per una scorciatoia a dx che attinge la Foce di Calci, 484 m. Ore 1.30.
Da loc. "la Tabaccaia", sulla rotabile lungomonte a sud di Asciano, si sale alla graziosa frazione-fattoria di Agnano, con bella Chiesa. A dx inizia la Via Tobler, carrozzabile privata che un tempo era l'unica che portasse ai più alti valichi del Monte Pisano; oggi è in brutte condizioni. La si risale per oltre 3 Km (a un tornante, collegamento con la Conca di Calci per il Chiesino, Via Par di Rota e fraz. Villa) fino al colletto del Terminetto Alto (qui, da Agnano, si può giungere anche per la interessante Valle della Polla o Fontanaccia). Al Terminetto si lascia la Via Tobler per una scorciatoia a dx che attinge la Foce di Calci, 484 m. Ore 1.30.
NOCE - LA VERRUCA -021-
Dalla fraz. Noce, con l'antica Fattoria Pacchiani, per fondovalle al "Molino" e in salita verso sx alla Focetta, 240 m, 40 minuti. Al di là, lato di Caprona e Calci, si scorgono tra l'altro la Torre degli Upezzinghi, la isolata Pieve romanica di Santa Giulia, la Fattoria di Crespignano. È interessante andare ad affacciarsi (con prudenza!) sull'enorme cava sovrastante Uliveto Terme. Volendo proseguire fino alla Verruca, si può tenere la sconnessa carrareccia proveniente da Caprona oppure risalire diagonalmente verso dx il versante meridionale del Monte o Sotto-Verruca, per sentiero non segnalato, piacevole, che termina sui ripiani a oriente del castello, presso i ruderi della Pieve di San Michele.
Dalla fraz. Noce, con l'antica Fattoria Pacchiani, per fondovalle al "Molino" e in salita verso sx alla Focetta, 240 m, 40 minuti. Al di là, lato di Caprona e Calci, si scorgono tra l'altro la Torre degli Upezzinghi, la isolata Pieve romanica di Santa Giulia, la Fattoria di Crespignano. È interessante andare ad affacciarsi (con prudenza!) sull'enorme cava sovrastante Uliveto Terme. Volendo proseguire fino alla Verruca, si può tenere la sconnessa carrareccia proveniente da Caprona oppure risalire diagonalmente verso dx il versante meridionale del Monte o Sotto-Verruca, per sentiero non segnalato, piacevole, che termina sui ripiani a oriente del castello, presso i ruderi della Pieve di San Michele.
CASTELLARE DI VICOPISANO -022-
Dal piede del Colle della Via Crucis (merita salirvi) si segue a dx la strada che costeggia il Fosso della Serezza, residuo di un'antica ansa dell'Arno (loc. la Cantinaccia). In prossimità di una cava abbandonata, una strada sterrata a dx sale a tornanti verso un colletto sotto il Castellare, dove trova il percorso assiale (Sentiero Pisa). 30 minuti. Ottimo panorama.
Dal piede del Colle della Via Crucis (merita salirvi) si segue a dx la strada che costeggia il Fosso della Serezza, residuo di un'antica ansa dell'Arno (loc. la Cantinaccia). In prossimità di una cava abbandonata, una strada sterrata a dx sale a tornanti verso un colletto sotto il Castellare, dove trova il percorso assiale (Sentiero Pisa). 30 minuti. Ottimo panorama.
RACCORDO DI BUTI -024-
Dalla loc. Valigatti, senza più risalire si va a trovare la strada di Cima alla Serra, in vista di Buti, e la si discende tra gli uliveti (i più estesi di tutti i Monti Pisani) e, dopo un tornante, alla Via di Solaio. Scesi alla piazza principale della cittadina, per l'interessante Borgo del Castello e il successivo Rio Sasseto, si risale all'Anello principale sulla carrareccia a q. 361 m.
Dalla loc. Valigatti, senza più risalire si va a trovare la strada di Cima alla Serra, in vista di Buti, e la si discende tra gli uliveti (i più estesi di tutti i Monti Pisani) e, dopo un tornante, alla Via di Solaio. Scesi alla piazza principale della cittadina, per l'interessante Borgo del Castello e il successivo Rio Sasseto, si risale all'Anello principale sulla carrareccia a q. 361 m.
CASA SERRA -027-
Dal tornante con marginetta sulla Rotabile del M. Serra 230 m circa si sale per ripida tagliata, incontrando la Buca della Tana, fino alla Casa Serra di sotto, 582 m, in cui prossimità, su un costone di "verrucano", biancheggia la Madonnina del Serra. Brevemente a sx e si è alla baracca-ristoro sulla carrozzabile.
Dal tornante con marginetta sulla Rotabile del M. Serra 230 m circa si sale per ripida tagliata, incontrando la Buca della Tana, fino alla Casa Serra di sotto, 582 m, in cui prossimità, su un costone di "verrucano", biancheggia la Madonnina del Serra. Brevemente a sx e si è alla baracca-ristoro sulla carrozzabile.
PIAN BELLO -029-
Breve interessante raccordo tra l'Anello di Buti in loc. Campampoli, 644 m, e il Sentiero Pisa al Colle di Prato di Calci, 801 m attraversando i pendii nord-orientali del Monte Serra. Circa a mezza strada è l'ameno sito detto Pian Bello, un pianoro sui 700 m di quota, vivaio ormai abbandonato ma ancora ricco di castagni e di altri grossi alberi di varie specie.
Breve interessante raccordo tra l'Anello di Buti in loc. Campampoli, 644 m, e il Sentiero Pisa al Colle di Prato di Calci, 801 m attraversando i pendii nord-orientali del Monte Serra. Circa a mezza strada è l'ameno sito detto Pian Bello, un pianoro sui 700 m di quota, vivaio ormai abbandonato ma ancora ricco di castagni e di altri grossi alberi di varie specie.
VALLE DI COSELLI -037-
Percorsa tutta la strada entro la solitaria valletta di Coselli, alla Malavolta un sentieretto sulla dx permette di salire a casa Ruberti. Traversato il successivo rio, ci si porta al Colle del Cocco, in vista di Vorno, indi a un più alto colle o Uomo Morto, 382 m, ove si confluisce con l'Anello di Vorno. Ore 1,30.
Percorsa tutta la strada entro la solitaria valletta di Coselli, alla Malavolta un sentieretto sulla dx permette di salire a casa Ruberti. Traversato il successivo rio, ci si porta al Colle del Cocco, in vista di Vorno, indi a un più alto colle o Uomo Morto, 382 m, ove si confluisce con l'Anello di Vorno. Ore 1,30.
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