Anche quest'anno al consueto appuntamento I/O di Google, sono state mostrate molte novità nel mondo "mobile" con obiettivo di aiutare la comunità Android a crescere e prosperare nel tempo.
Mentre Android continua a dominare il mercato degli smartphone, Google non nega molte aspettative per le future attivazione di Android. Google prevede che nel 2013, saranno attivati 900 milioni di dispositivi Android. L'applicazione Google Play ora vede più di 2,5 miliardi di installazioni ogni mese, con 48 miliardi di app scaricate dal lancio di Android Market a fine 2008. Numeri ad oggi davvero impressionanti ma piccoli se riletti fra qualche anno.
Dal punto di vista delle piattaforme per lo sviluppo di applicazioni per dispositivi mobili Android, l'annuncio più importante è stato sicuramente "Google Android Studio" che dal nome ricorda un pò il mondo Microsoft. Come tradizione Google, una serie di strumenti gratuiti per creare, testare e distribuire applicazioni Android per una varietà di layout e configurazioni.
L'unico prerequisito per usare Android Studio è la possibilità di programmare in un moderno linguaggio orientato agli oggetti come Java, C #, C + +, VB.
Mentre Android Studio è un fatto IDE (Integrated Development Environment), è attualmente disponibile solo come "Developer Preview" quindi non aspettativi un software privo di bug. Il mio consiglio è di aspettare qualche mese prima di passare all'utilizzo del nuovo ambiente, anche se le basi rimarranno le stesse di quelle attualmente presenti con ad esempio Eclipse.
Per utilizzare Android Studio la prima cosa da fare è installare l'ultimo Java Developmente Kit JDK, poi scarica e installa il pacchetto dalla pagina Android Studio in base al sistema operativo da te usato.
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